Hiss annuì ad Eeila.
“Si, andiamo...” disse, per poi guardare Kimsy “... monsignore, vi affidiamo le cure di quest'uomo ferito.”
“Farò del mio meglio nella preghiera.” Kimsy. “Il grosso spetta naturalmente al medico.”
Il cavaliere e la sacerdotessa lasciarono la sala per tornare nella loro camera.
“Perchè non ti fidi di monsignor Kimsy?” Chiese lui a lei appena rimasti soli.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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