Ci avvicinammo all'altare e il prete cominciò a recitare le formule per il rito nuziale.

Non stavo nella pelle, sentivo il cuore battere all'impazzata, avevo una tale felicità dentro che temevo di esplodere.
Benché breve e semplice, quasi folle nella sua improvvisazione, fu meraviglioso, stupendo, perfetto.
Mi voltai verso Elv con un enorme sorriso e risposi a quel tenerissimo bacio, che ora aveva un sapore diverso.
Sapore di futuro, di famiglia, di vita insieme e cosa avrei potuto desiderare di più in questo momento?
Nulla, avevo l'uomo che amavo, e che adesso era appena diventato mio marito, non c'era nulla che potessi desiderare.
"Ti amo" sussurrai piano, con un dolce sorriso, mentre sentivo quell'amore profondo e infinito scaldarmi il cuore.
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