Scendemmo nella botola, con cautela e attenzione.
Era un ambiente angusto, una specie di nicchia.
Un odore tutto intorno a noi.
Un odore acre, intenso.
Un odore che mi fece vaneggiare, girare la testa.
Quasi sentivo le forze venire meno.
Cercai la mano di Aegos con la mia, e poi, più nulla.
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