Eeila spinse l'uscio ed entrarono in quella dimora dimenticata.
Era silenziosa, umida, desolata e cupa.
La luce entrava a fatica e tutto intorno a loro sembrava scricchiolare.
“E' molto vecchia, per questo si sentono questi rumori...” disse Hiss “... avanziamo...”
Ad un tratto videro delle scale.
“Saliamo...” mormorò lui.
Sul pianerottolo imboccarono poi un corridoio, che portò ad una porta chiusa.
Hiss provò a forzarla ma era aperta.
Entrarono.
C'erano ragnatele ovunque e puzza di polvere.
Ad un tratto Eeila notò dei vecchi libri consumati dai tarli.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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