Lo vidi avvicinarsi, e più si avvicinava, più il mio cuore batteva forte.
Come sembrava bravo bravo, mentre faceva quello che gli dicevo, quando invece era il primo a farmi perdere completamente il controllo, dominandomi con quella forza che ora sapevo essere nascosta dalla devozione.
O forse anche quello era un gioco, un gioco eccitante, caldo, intimo.
Il gioco dei ruoli che venivano ribaltati, dove cavaliere e regina ormai non erano più dei ruoli, ma solo un uomo e la sua donna.
Si inginocchiò accanto a me, e io restai a guardarlo, con uno sguardo adorante.
Il suo sguardo, poi, era così eccitato, esasperato... era inebriante.
Adoravo essere guardata in quel modo.
Quella carezza leggera, la sua vicinanza, sentivo il mio cuore fremere sempre più.
E la mia voglia, la mia eccitazione crescevano ad ogni istante.
Tanto che non riuscii a trattenermi, mentre lo guardavo intensamente.
Allora passai lentamente la lingua sulle mie labbra vogliose.
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