"Ti prego, sta' attento..." mormorai, in un sospiro.
Lo guardai con apprensione mentre scendeva dalla vettura ed entrava dentro col volto celato dal bavero e il cappello.
Mi guardai attorno, essendo certa che non ci fosse nessuno, e notando che ero sola, uscii dalla carrozza sgattaiolando oltre il cancello fra gli alberi e andando a nascondermi fra essi, accompagnata dal prezioso fruscio del mio abito scarlatto.
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