Eeila era incapace di opporsi e di smettere di godere.
Hiss tra le sue gambe aperte continuava ad assaporare ed a giocare col suo meraviglioso fiore bagnato di brina.
Lei non riusciva a stare ferma e lui la teneva per le caviglie, in una morsa decisa che sapeva domarla come si con le cavalle selvagge.
Allora alzò i suoi occhi azzurri su di lei, per poi risalire lungo il suo corpo, fino ad incontrare i suoi seni che subito prese con le labbra.
Prima uno, poi l'altro.
Ed iniziò a succhiarli, mandando in estasi la bella sacerdotessa.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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