Aegos rise piano nello spogliarsi e poi con orgoglio si mostrò alla regina.
Ed Elyse lo guardò immaginando e ricordando scene di folle passione già vissute.
Poi quelle parole provocatorie di lei che in qualche modo accesero ancor più il valente cavaliere.
La guardò tutta, ovunque, per poi tornare ai suoi occhi chiari.
Allora si avvicinò, girando attorno al lettino, arrivando alle spalle di lei.
Si inginocchiò sulle coperte, dietro la regina e portò le mani su di lei.
Cominciò così a toccarla.
Le mani fra i boccoli biondi e poi sul suo collo, lungo le spalle, fino a scendere sul petto di lei, arrivando ai suoi seni, i cui capezzoli erano turgidi.
Iniziò a toccare piano quei seni, con movimenti lenti, a racchiuderli in carezze circolari.
Poi le dita raggiunsero i capezzoli, strizzandoli appena, facendoli gonfiare e sporgere ancor più.
E continuò, continuò.
La sovrana era contro il petto di lui che continuava a toccarle i bei seni, giocando con quei capezzoli duri.
“Sarò” disse sarcastico lui “all'altezza? Chissà...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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