Mi sistemai con noncuranza mentre l'ambasciatore parlava.
C'era un ampio seggio, simile al trono che aveva accolto i nostri gemiti e le nostre grida.
Lasciai che quel meraviglioso ricordo mi attraversasse mentre mi sistemavo su quel prezioso scranno.
Controllai che i militari fossero stati debitamente disarmati come prevedevano le nostre leggi, e che vi fossero sufficienti soldatesse per contrastare una possibile trappola.
Beh sarebbe stata interessante una bella baruffa, pensai divertita.
Sospirai pensantemente a quelle parole dell'ambasciatore.
"Tutto qui?" Alzando le spalle "Fortuna che nel mio regno non conta niente l'opinione del vostro re..." con un sorriso noncuranza.
"Perciò potete andare, se non avete niente di interessante da dire..." con un gesto insofferente della mano.
Intanto chiamai un servo e ordinai di portare la colazione lì.