La pallida Luna filtrava tra le ombre degli alberi secolari, splendendo sinistra e bellissima in un cielo ancora in gran parte buio.
Astral stava in guardia, avendo udito quelle voci.
Voci che poi mutarono in canto...
“In terre straniere me ne vò...
Grandi imprese da narrare io fò...
Di draghi, poi orchi e infin marrani
vado in cerca, da vincere a piene mani!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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