Elv sorrise, continuando a condurre la vettura su quello stretto sentiero, mentre Cassandra era stretta al suo braccio e gli accarezzava la mano.
A lui piaceva stare con lei, soprattutto averla così vicina.
E poi quelle carezze sulla sua mano, il buon profumo dei capelli rossi di lei.
“Non manca molto...” disse “... intravedo la sagoma della magione nel buio...” indicò lui.
Poi fece una strana smorfia di stupore.
“Senti questi rumori?” A lei. “Provengono dalla magione... sembra ci sia qualcuno... ma chi? E' notte fonda...”