Sorrisi divertita alla sua risposta, ma in fondo era vero.
Io mi ero fidata di lui e lui mi aveva salvata, non avrebbe potuto essere meglio di così.
Rimasi poi lì, ferma, mentre lui mi guardava.
Guardava i miei occhi, il mio viso, la mia figura.
Poi sorrisi incantata e rapita, senza staccare gli occhi dai suoi, se non per seguire il movimento della sua mano sui miei capelli.
Amavo sentirglielo dire, erano parole semplicissime, ma che in me creavano un turbine di emozioni, tutte fortissime, che facevano battere il mio cuore come un tamburo.
Dovevo ancora riabituarmi a tutto questo.
Allora mi strinsi al suo braccio e sfiorai piano la sua mano, con un leggero sorriso.
"Chissà, magari è così...'' abbassando distrattamente lo sguardo e continuando a sfiorare la sua mano.
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