I suoi occhi nei miei, quell'azzurro brillante, intenso.
Poi le sue parole, così eccitanti, così complici.
"Fareste di tutto?" con aria divertita e maliziosa "Sono fortunata ad avere un cavaliere così devoto..".
Poi restai immobile a guardarlo, mentre si avvicinava, come rapita dal suo virile ardore, ed intanto il sangue mi ribolliva nelle vene.
Lo vidi avvicinarsi, e un caldo brivido mi attraversò la schiena.
Poi le sue labbra sulle mie, quel contatto capace di sprigionare in me sensazioni così forti da travolgermi.
Allora lo strinsi a me, e lo baciai con tutto l'ardore che mi sconvolgeva in quel momento, che mi attraversava il cuore e l'anima.
Un bacio intenso, fatto di sospiri e gemiti, di labbra e lingue, di mani che si rincorrono e corpi che si cercano.
Un bacio, come un suggellare quel patto per la vita che avevamo appena stretto.
Perché il cavaliere ha una sola regina, ma la regina ha un solo cavaliere.
E quel legame antico e unico, ci univa ora insieme a quello tra uomo e donna.
Era una sensazione intensa, meravigliosa.
"No, tu non sei come gli altri..." sussurrai, con voce appassionata ed eccitata sulle sue labbra "Tu sei l'unico..." aprendo gli occhi con una luce appassionata "Tu ne sei il padrone...".
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