Una volta raggiunto il trono, mi resi conto che non riuscivo a pensare ad altro che non fosse quella notte, quel momento intenso e unico che ci aveva unito.
Il mio sguardo fissava un punto indefinito alla fine della sala, mentre in realtà la mia mente era altrove.
Sentire il mio nome pronunciato in quel modo, era meraviglioso.
Già nessuno pronunciava mai il mio nome, a maggior ragione con quel tono.
Quelle parole meravigliose, quei baci infuocati.
Mi abbandonai a tutto quello, ancora e ancora.
Le sue labbra su di me, la mia pelle che scottava, e l'eccitazione che cresceva sempre di più.
"Così mi farai morire.." sussurrai, in preda all'estasi.
Un rumore mi riportò alla realtà.
Che certo, non poteva competere con quei ricordi, ma era ricca di emozioni presenti e future.
E fantasticare sul futuro era ancora più bello, forse, che ricordare il passato.
Lui era lì, e altre infinite notti meravigliose ci attendevano.
Quando lo vidi arrivare quasi mi mancò il fiato, era bellissimo in quelle vesti, ma sarebbe stato bellissimo con qualunque cosa.
Lo guardai, per un lungo e intenso istante.
Dopodiché feci cenno di avvicinarsi a lui.
"Messer Aegos.." con voce solenne "Inginocchiati..".