“I mostri non esistono, Astral...” disse Chreizer “... quella strega usava queste cose per spaventarvi e farvi restare al suo servizio... tutto ha una spiegazione, credimi...”
Arrivò allora un servo del barone e disse al giovane medico di portare la sua relazione al signore delle Cinque Vie.
Chreizer annuì e con Astral seguirono il servo.
Giunsero nella sala dove c'era il barone, con Rodolfo, Eeila e Jaime.
“Per me si tratta di un dannato animale feroce.” Sentenziò il barone fissando Eeila.
“Sua Signoria è l'Arciduca, mentre Sua Grazia è il vescovo.” Spiegò Rodolfo.
Allora Chreizer mostrò la sua relazione al barone, che leggendola trasalì.
“Che io sia impiccato!” Esclamò. “Non esiste in queste terre un animale simile! Sembra la descrizione di un orso o di un bisonte!”
“Forse, signore, una sorta di bufalo?” Fece Rodolfo. “Dopotutto nelle zone acquitrinose che portano alle Flegee ve ne sono parecchi.”
Entrarono due uomini.
Uno vestito con stile, l'altro un po' più trasandato.
“Messer Ennius e Fabbrio.” Li presentò Rodolfo ad Eeila. “Rispettivamente un noto letterato ed un versatile attore che allieta questo palazzo.”
“Si parlava di bufali?” Ridendo Fabbrio. “Ottimi per la nostra buona mozzarella!” Ridendo.
“Qui i bufali non ci sono, mio signore.” Ennius al barone. “Come non ci sono lupi mannari e spettri. Siamo nel XIX secolo, per fortuna.” Sarcastico.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|