Elyse cercò di restare lucida, impassibile, rivolgendosi alla sua sacerdotessa, mentre inginocchiato dietro di lei Aegos faceva scivolare le sue mani sotto la vestaglia della regina.
Mani calde, sicure, avide, esperte che accarezzavano le gambe della sovrana, fino a risalire dove era più sensibile, più ardente, più debole.
Mani che sapevano cosa fare e come fare per mandare in estasi la regina.
Mani che si muovevano prima lentamente, poi sempre più velocemente, facendo eccitare la bella monarca.
Eccitare fino alla follia, in un gioco proibito senza limiti.
“Hanno rubato alcune mappe del palazzo, altezza...” disse la soldatessa “... credo cercassero qualcosa...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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