Mandali a morte, poi ne parliamo..
Pensai, sbuffando nel sentire le parole della soldatessa.
Ancora quei maledetti obbrobri si intromettevano nella mia intimità.
E diamine avevo un bellissimo cavaliere che mi aspettava nel mio letto, e questi cani avevano anche l'ardire di venirmi a rovinare la mattinata, ma guarda un po'.
Sospirai, cercando di formulare una frase che non fosse quella a cui avevo pensato.
Ma non riuscii a pensare a niente, perchè Aegos mi raggiunse, sfiorandomi la vestaglia.
La sua sola presenza riuscì ad accendermi nuovamente, ma non potevo voltarmi verso di lui, e restai immobile quando lo sentii inginocchiare dietro di me e risalire le mie gambe, fino a raggiungermi dove ero più calda, ancora umida per l'intenso piacere che mi aveva divorato su quel divanetto.
Ma lui riprese a giocare col mio fiore, costringendomi ad aggrapparmi al cornicione del balcone per cercare di mantenere un autocontrollo mentre in realtà il mio corpo stava iniziando ad ardere di eccitazione e piacere.
Eppure la soldatessa era lì, aspettava una mia risposta.
"Che cosa è stato rubato?" chiesi, cercando di essere più impassibile che potevo.
|