Elv sorrise a Cassandra, mentre la luce del nuovo giorno si faceva via via più intensa.
Erano là, l'uno accanto all'altra, giocando tra il corporeo e l'etereo, come se fosse un sogno ad occhi aperti, in una strana ma piacevole sensazione difficilmente spiegabile.
“E' giorno ormai...” disse piano Elv, con le sue dita che accarezzavano l'alone che rivestiva lei “... è il giorno della ricerca... ritroveremo il tuo corpo...” sorridendo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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