I suoi polsi furono liberi e subito Aegos se li massaggiò.
Guardava Elyse quasi stupito.
“Non capirò mai fino in fondo le donne...” disse “... siamo dunque liberi? Tutti e tre? Perchè? Siete così magnanima? Così generosa?”
La fissava, tutta.
Era bellissima, sensuale, quasi irraggiungibile.
Quella donna o stravolgeva, lo esasperava, lo eccitava.
Poteva andarsene con i suoi compagni, ma l'idea non lo soddisfaceva come si poteva pensare.
Non voleva allontanarsi da quella meravigliosa creatura.
Dai suoi occhi freddi, la pelle bianca e calda, la sua voce autoritaria e provocante.
“Liberate i miei compagni ed io resterò...” mormorò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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