Non mi piaceva, non mi piaceva l'idea che restasse per costrizione.
Il mio sguardo si fece buio, intenso, quasi crudele.
Mi alzai, senza dire una parola, e mi avvicinai, e lo oltrepassai addirittura, raggiungendo un cassettino alle sue spalle, presi qualcosa e poi lo raggiunsi.
Lui non poteva vedermi, poteva solo sentire la mia presenza alle sue spalle.
Poi sentì la mia mano che scendeva piano sulla sua schiena, raggiungendo i suoi polsi.
Uno scatto, rapido e chiaro, e le sue mani furono libere.
"Sei libero.." dissi, con voce imperiosa "Siete liberi di andare tutti e tre.." facendo il giro della sedia, trovandomi così davanti a lui, in piedi.
"Anche adesso se vuoi..." indicando la porta "Nessuno ti fermerà...".
Lo guardai negli occhi.
"Ora la scelta è tua.." con sguardo e tono intensi "Puoi andare, riprendere la caccia dell'avventura, oppure restare, diventare il mio Cavaliere e cercare la Gemma con me..".
Allargai appena le braccia.
"Qualunque cosa sceglierai, non potrai tornare indietro..." con il cure che batteva sempre di più, e lo sguardo che quasi lo consumava con gli occhi.
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