Quegli sguardi della regina non sfuggivano ad Aegos.
Gli piaceva sentirli su di lui, sul suo corpo.
“Una gemma...” disse “... una gemma che vale così tanto? Al punto da essere chiamata tesoro? Beh, al di là di tutto, immagino io non abbia scelta, vero? Sono un prigioniero e dunque devo obbedire...” l'eccitazione e l'erotismo che dominavano in quella stanza sembravano potersi toccare con mano “... e se non dovessimo trovare quella gemma? Sarete comunque così generosa e buona con noi? Ci lascereste in vita, altezza?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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