Un sorrisetto divertito mi si dipinse sul viso.
Il suo sguardo non mi lasciava mai, e il mio non lasciava mai lui.
Quel gioco intrigante sembrava essere voluto, desiderato e ricercato da entrambi, nessuno dei due si sottraeva, nessuno dei due abbassa lo sguardo.
E tutto quello era tremendamente eccitante.
Come una tensione, una fiamma alimentata da due soffi continui e costanti.
"Aegos.." ripetei, lasciando che il mio sguardo scendesse ad accarezzare tutto il suo corpo, che mi ritrovavo ad immaginare "Un nome appropriato.." con un sorrisetto divertito.
Ma io devo anche parlare di cose serie?
Sì, non era esattamente la voglia che avevo in quel momento, ma prima di tutto dovevo capire se la mia idea era effettivamente geniale come avevo immaginato io.
"Bene, Aegos, come dicevo, la tua sorte è nelle mie mani..." posando il bicchiere, e sistemandomi un po' sul divano "Devo capire se puoi essermi utile..".
Lo so io come potresti... maestà! su, concentrazione..
E lì, nascondere il sorriso malizioso fu davvero difficile, tanto che forse per un istante fu visibile sul mio viso.
"Come ve la cavate coi tesori nascosti?" guardandolo "Sono alla ricerca di una gemma, e mi serve qualcuno che mi aiuti a trovarla, qualcuno che non sia di qui, che veda il tutto da una prospettiva diversa..." guardandolo.
Un lungo e intenso istante.
"Potrebbe interessarti?" inclinando la testa di lato "Naturalmente saresti al mio servizio, dovresti giurarmi fedeltà e tutte quelle faccende burocratiche che però implicano che la pena per il tradimento sia molto più severa di quella per aver attraversato illegalmente i confini.." con un sorriso perfido, ma anche malizioso.
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