Elyse continuò la sua cena, avvolta da pensieri cupi come il futuro di Beltas e inquieti, come il suo umore.
Era ormai sera e le poche stelle scintillavano in un cielo attraversato da nuvole sparse, battuto da un vento che sibilava come un lamento.
Le torri più alte del palazzo restarono come muti guardiani di quel luogo, mentre le ombre ricoprivano la bellezza di quella città fatta di donne bellissime.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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