Lo guardai seria, rimanendo qualche secondo in silenzio, poi annuii.
"Io ero venuta qui per trovare lavoro. La mia famiglia era molto povera e non poteva più mantenermi. Così una donna che viveva qui mi assunse come domestica. Ben presto, però, io e le altre ragazze ci accorgemmo che non era una donna normale. Era una maga, la quale diceva di aiutare le persone a risolvere i loro problemi, ma in realtà le utilizzava come cavie dei suoi strani esperimenti. Un giorno, mi chiese se volessi unirmi a lei, di sperimentare anch'io quella strana magia, a causa delle mie doti di veggente, ma mi rifiutai. Lei non accettò il rifiuto e..." mi interruppi, mentre la voce si strozzava per il pianto "E lanciò un incanto, che mi rese l'essere che sono ora... A seguito di ciò, nascose il mio corpo. È qui nel palazzo, da qualche parte..."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk