Gemiti, urla, dolore, piacere, abbandono.
A lungo durò tutto questo, più e più volte, fino a quando, stremati e soddisfatti, Guisgard e Gaynor caddero l'una sull'altro.
E restarono così a lungo, abbracciati ed appagati.
“Ti amo...” disse in un sussurro lui, per poi guardarla.