Gaynor si voltò e vide lo sguardo di Guisgard ardente di desiderio.
Comprese allora che nulla era finito, anzi, le sensazioni più intense ancora dovevano cominciare.
Avvertì la virilità di lui su di lei, dove era più sensibile, dove era sul punto di impazzire.
Lui la prese ancora, ma stavolta con un ardore nuovo, stupendola, quasi intimorendola.
Allora la loro folle danza d'amore riprese, stavolta col dolore mischiato al piacere.
Un dolore forte ed un piacere intenso, che faceva sussultare, stravolgeva dal profondo del suo essere.
Quell'uomo non era come gli altri.
Era fatto di passione, di slancio, di ardore.
Aveva una fame, una voracità insaziabile e questo la donna lo sentiva, lo provava.
La stava dominando, amando come nessuno poteva mai, come lei neanche pensava potesse essere.
E così, tra gioia e dolore godeva di quei momenti.
Quasi piangendo di dolore e gemendo forte di piacere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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