Camminavamo piano, a tentoni in quella strana penombra, covando in noi la speranza che ci fosse una via d'uscita in fondo a quel tuner.
Risi piano a quelle parole di Icarius, per poi stampargli un sonoro bacio sulla guancia: era davvero adorabile.
"Ci sono io, no?" divertita "Nessun topo oserà avvicinarsi a te, lo prometto.." sussurrai, baciandolo dolcemente, stavolta sul collo.
Poi iniziammo a vedere qualcosa.
Una lucina in lontananza dapprima, finchè poi non udimmo delle voci.
Allora imbracciai più saldamente Damasgrada e Tamasco.
"Speriamo non siano cattive notizie.." facendo l'occhiolino a Icarius.
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