Sospirai sonoramente, non arrabbiata, ma un po' infastidita dal fatto che pensasse sempre che era suggestione.
"Perché non mi credi..." mormorai piano, guardandomi le mani, le quali si torturavano a vicenda, e sfuggendo al suo tocco.
Intanto l'ombra era sparita ed io avvertivo un gran freddo.
Un freddo angosciante.
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