“Sono solo due cani randagi, magari attirati qui dal profumo della cucina...” disse Elv “... domattina li caccerò...” rivolto a Gwen.
Intanto i due cani continuavano ad azzannarsi, ringhiando, abbaiando e schiumando.
Come se fossero mossi da un odio primordiale.
Ad un tratto, guardando dalla finestra, Gwen notò una delle statue che adornavano le merlature del castello che raffigurava il demonio.