Gaynor si sentì oppressa, osservata, spiata.
Si sentiva indifesa ed in balia di qualcosa di oscuro, irrazionale eppure terrificante.
Nella penombra della stanza, illuminata a stento dal chiarore che arrivava dalla finestra, vide allora un'ombra quasi animarsi.
E noi giochi di luce attraverso i vetri intravide come due occhi di un azzurro spettrale che la fissavano.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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