Più mi avvicinavo, più lo guardavo.
Più lo guardavo, più mi appariva bellissimo.
Unico, speciale.. mio.
Adoravo il suo sguardo in me, il suo cuore che batteva, il suo corpo che fremeva di passione.
"Esatto.." sussurrai piano, con voce calda, mentre le mie mani salivano dapprima sulle sue spalle, lasciando cadere pesantemente la giubba.
Lo guardavo negli occhi, mentre i nostri corpi erano vicinissimi.
"Così sarai bello riposato.." raggiungendo il colletto della sua camicia, per poi slacciare un bottone.
"E appagato.." slacciandone un altro.
"E soddisfatto.." un altro ancora.
Uno ad uno, in un movimento leggero e sensuale, finché non riuscii a scoprire la sua pelle.
Allora mi chinai piano su di lui, baciandolo dolcemente sul petto ormai libero della leggera stoffa della camicia.
Poi mi rialzai, a cercare il suo volto.
"Le piace come programma, ser Icarius?" in un sussurro caldo a appassionato, che andò a morire sulle sue labbra.
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