Justine sembrò mollare la presa, ma qualcosa mi diceva di non abbassare la guardia né fidarmi di quella strana donna.
Seguimmo il gobbo fino alle rispettive stanze, salutammo i ragazzi e finalmente rimanemmo soli.
Sospirai, stringendomi ad Icarius.
"Quella donna mi mette i brividi.." sussurrai, tra le sue braccia "Ma è importante che riesca a scoprire i segreti di questo castello..".
Così gli raccontai del ciondolo che aveva il Conte.
Dopodiché mi lasciai cadere sulla poltrona, togliendomi le scarpe.
Ringraziai la mia lungimiranza di aver portato in borsa un cambio, almeno avrei pensato a cosa indossare l'indomani, e avrei anche avuto qualcosa per la notte.