Finimmo di cenare ed Elv stappò una bottiglia di vino.
Mi illuminai a quella proposta; desideravo terribilmente un momento che fosse solo nostro, senza interruzioni, senza intromissioni, interferenze, tormenti.
Solo noi, il camino e del buon vino.
Così annuii entusiasta, lo presi per mano e lo portai sul divano, poggiando bottiglia e bicchieri sul basso tavolino davanti a noi, mentre mi accucciavo sul suo petto, ad occhi chiusi.
Passarono lunghi istanti di meditabondo, ma rilassato silenzio; un silenzio non assordante, surreale.
Semplicemente... Tranquillo.
Un silenzio di pace, di intimità, di complicità.
Un silenzio alla fine del quale aprii gli occhi e li alzai su di lui.
"Non mi hai ancora detto che mi ami..." sussurrai dolcemente "Nemmeno una volta..." accarezzandogli il viso.

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