Elv e quell'uomo entrarono in casa, lasciando Gwen alle sue mansioni da falso giardiniere.
Il pomeriggio volgeva al termine, il crepuscolo si annunciava attraverso un sognante e quasi mistico imbrunire soffuso sulla brughiera.
Dopo un po', Elv uscì in giardino e si avvicinò a lei.
“Sta riposando nella stanza degli ospiti...” disse “... se vuoi puoi tornare nella tua camera e nasconderti là...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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