Guisgad guardò la rosa bagnata e fissò allora Gaynor negli occhi.
Posò allora il fiore sul tavolino e prese la giovane donna per mano, facendola adagiare sul letto, dove restò seduta.
Allargò appena le sue gambe, facendola così stendere completamente.
Sollevò appena le sue cosce, allargandole ancora, chinandosi poi fra esse.
E Gaynor cominciò a fremere, immaginando il dopo di quella breve ed eccitante attesa.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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