Quella sua domanda mi lasciò un po' sorpresa. La sua mano sul mio volto mi fece ancora più terrore. "I...io..." dissi balbettando senza lasciare la mano di Pavel. Allora iniziai a raccontare cosa mi era accaduto, cercando di trattenere le lacrime e mantenendo un'espressione fredda e un po' accusatoria, cercando di anche di non apparire vulnerabile. "E questo è accaduto..." terminando il mio discorso "in un castello nella brughiera..." abbassando il volto.
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What I've done, I'll face myself, to cross out what I've become, erase myself, and let go of what I've done.
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