Gli occhi azzurri dell'uomo mascherato restarono su Gaynor per tutto il tempo che occorse a lei per riprendere le lenzuola e ricoprirsi.
“Immagino...” disse lui “... non pretendo lei mi creda... tuttavia voglio sia più prudente da oggi in poi... quel microchip non può essere finito per caso nella sua catenina... comunque lei non si è cacciata in nessun pasticcio... ci siamo tutti dentro, sia chi conosce la verità, che chi, come lei, la ignora e la crede assurda...”
Allora si avvicinò ancora a Gaynor, così tanto che lei restò quasi ipnotizzata dall'infinito azzurro di quel mare racchiuso negli occhi misteriosi di lui.
Un attimo dopo sentì le labbra del misterioso uomo sulle sue.
Un bacio intenso, penetrante, profondo, che sembrò arrivare fino al suo cuore.
Cuore che batteva all'impazzato.
E solo il battito infinito del suo cuore sembrava scandire quell'attimo infinito.
Un istante dopo un grosso applauso destò Gaynor.
Le luci si riaccesero in sala, col pubblico in visibilio per quella prima scena del film.
Gaynor era sempre al suo tavolo, con Curtis, Laiwa e naturalmente anche Guisgard, che la fissava.