Quel gesto di Gaynor, quel suo dito sulle labbra di Guisgard, che schiuse appena la bocca quasi per assaporare la pelle di lei.
“Un Casanova...” disse lui, mentre continuavano a ballare “... è difficile esserlo o restarlo, ammesso uno lo sia davvero... tre anni da solo sono lunghi... sia molto tempo per pensare... è difficile immaginare l'Amore Vero quando il proprio mondo diventa così piccolo... quando anche le stelle della notte sono sconosciute...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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