Laiwa fulminò con lo sguardo Gaynor e masticò amaro, senza però replicare alle sue parole.
L'ospite però accetto l'invito di Guisgard e lo seguì al centro della sala per il ballo.
“Scialbo e freddino...” disse Guisgard prendendo Gaynor fra le braccia per ballare “... povero Franz... io invece come le sembro? Oltre che farfallone intendo...” con l'occhiolino e stringendola a sé, facendole sentire il petto contro il suo corpo avvolto in quel meraviglioso abito che velava le morbide forme della giovane donna.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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