Ero avvolta nella calma totale, cullata dalla voce di Pavel. Poi arrivò Marot che mi annunziò la cena. A tentoni mi alzai, cercando la parete ed eventuali mobili posti al fianco del letto. Sembrava uno di quei giochi di bambini che si faceva ad occhi chiusi, ma con la differenza che io li tenevo aperti e non vedo niente. Mi rattristitó l'idea di essere cieca, ma qualcosa dentro mi faceva credere che non sarebbe durato e che dovevo essere forte e paziente.
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What I've done, I'll face myself, to cross out what I've become, erase myself, and let go of what I've done.
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