Passarono circa due ore.
Ero totalmente sfinita, come se non avessi nemmeno la forza di sollevare le palpebre.
La domestica tornò, mentre la stanza era quasi completamente al buio, data l'ora.
Mi aspettava...
Per darmi di nuovo della schiava, della prostituta, per canzonarmi o cos'altro?
Restai qualche minuto ancora lì, poi mi preparai.
Non mi andava per niente di scendere, ma volevo evitare che piombasse di nuovo in camera e poi avrebbe visto i miei occhi rossi e gonfi per quel pianto che lui aveva causato.
Mi avvolsi in un abito sui toni del platino, raccolsi i capelli in una fascia dello stesso colore e scesi giù, mentre il mio vestito scintillava al debole lucore delle fiammelle, come i miei occhi verdi.
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