Quel gesto, delicato, audace, sensuale.
La stoffa scivolò via, scoprendo e liberando i bianchi seni di Clio.
Icarius la guardò negli occhi, per poi scendere con lo sguardo su quei seni.
Allora li raggiunse con le dita, che cominciò a muovere con dolcezza, ma anche desiderio, accarezzando quei seni, fino a sfiorare il capezzolo rosato, che in un attimo, sotto quei giochi di dita e carezze, divennero turgidi.
Un gioco continuo, che donarono a Clio sensazioni nuove, irresistibili, stravolgenti.
“Dimmi...” disse lui in un sussurro “... cosa pensi?” Senza smettere quel gioco.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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