Icarius restò prima stupito, poi incredulo davanti a quel comportamento di Clio.
Una bellissima ragazza giunta da chissà dove, che si lasciava guardare ed ora anche toccare.
Prima lei prese la mano di lui, poi la portò sulla sua gamba nuda.
Icarius sentiva il sangue bollire nelle vene, andargli a fuoco ed il cuore battere all'impazzata.
Lei lasciò la mano di lui sulla gamba scoperta ed Icarius, naturalmente, cominciò ad accarezzarla.
Le sue dita sfioravano piano la pelle, in maniera sempre più sensuale.
Lunghe e dolci carezze sulla coscia bianca e morbida della regina.
Carezze sempre più audaci, per tutta la gamba, fino alle caviglie dove si allacciavano i sandali d'oro.
Carezze lunghe, seducenti, morbide, vogliose.
“Mi...” disse lui con occhi ardenti di desiderio “... mi stai provocando, vero?” Senza smettere di toccarle la gamba.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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