Il barone sorrise a Nyoko ed a Marios.
“Benissimo, è un onore.” Disse con garbo.
Poi li fece entrare nel suo castello.
Era avvolto in una fitta ed inquieta penombra e di tanto in tanto si udivano strani rumori, come sibili, gemiti e scricchiolii.
Arrivarono in un ampio salone, illuminato da luci basse e tremolanti.
“Ecco il telefono...” indicò il barone.
Marios ringraziò e telefonò.
“Non c'è linea...” cercando di telefonare.
“Ahimè, spesso capito che il telefono resti isolato...” il barone “... temo bisognerà attendere qualche minuto...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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