Clio si sedette su quel divano, senza però badare più di tanto al suo abito, lasciando così ancora scoperte le sue bianche gambe.
Poi quell'invito, quella voce e quello sguardo.
Icarius sorrise appena, posò il pennello e la tavolozza dei colori, raggiungendo la musa interstellare che lo invitava a sedersi con lei.
Si sedette con lei, guardandola ora da vicino, senza riuscire a smettere.
Così vicino da poterla quasi toccare.
Allora la guardò negli occhi.
“Sei così bella che potrebbero venir fuori più ritratti...” disse “... uno diverso dall'altro... non mi stancherei mai di ritrarti...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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