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Vecchio 14-02-2017, 16.56.03   #778
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Sorrisi, debolmente a quelle parole.
Voleva rivedermi!
O stava dicendo delle cose a caso e non vedeva l'ora di liberarsi di me?
Se ne stava davvero andando e io me ne stavo lì impalata.
Fermalo...
Maledizione, fermalo...

Ma quella sensazione nuova, come una strana tristezza affascinante e seducente mi teneva paralizzata.
Non te ne andare...
Supplicavano i miei occhi nei suoi.
Ma se ne andò, e io rimasi immobile, malinconica e sola.
Era tutto così intenso, così forte, così nuovo sconosciuto per me.
Riuscii a muovermi e come un automa uscii, dalla stessa porta dietro cui era sparito.
Chissà magari aspettandomi di trovarlo lì, incapace anche lui di sopportare quel distacco.
Feci qualche passo, e mi lasciai cadere accanto a un grosso albero, con lo sguardo fisso nel vuoto, e le braccia incrociate sul capo, mentre quella malinconia si impadroniva pian piano di me, come un cancro inarrestabile.
"Non mi riconosco più.." sussurrai fissando il cielo, quello stesso cielo dietro il quale si nascondeva il mio mondo "Che mi sta succedendo, Vale?" sussurrai piano, al mio cagnolino robotico.
Potevo ancora sentire quel contatto leggero con la sua pelle.
Sentivo come un irrefrenabile desiderio di farlo di nuovo.
Cosa avrei provato se fosse stata la sua mano a sfiorare il mio viso?
Perché era così importante quel contatto?
Perché non sopportavo l'idea di non vederlo più?
O peggio ancora: che lui non volesse vedermi.
Era un tormento nuovo e intenso, che totalizzava i miei pensieri.
"Diamine l'ho spaventato a morte.." sussurrai, a Vale o a me stessa "Non vorrà più avere a che fare con me..." tristemente.
Era un pensiero insopportabile.
Io volevo vederlo, più di ogni altra cosa volevo vederlo.
Una volta ancora.
"Eppure ha detto che posso andare da lui.." mormorai "Quanto devo aspettare? Ora sarà con quella.." con lo sguardo triste "Lei sicuramente non lo spaventerà come ho fatto io..." con un sorriso malinconico.
L'idea che fosse con una donna era insopportabile.
Eppure tutto quello che sentivo era reale, anche se non aveva il minimo senso razionale.
Ma non riuscivo a pensare ad altro che non fossero quegli occhi imbarazzati, quell'espressione così dolce, e le parole che mi aveva detto.
No, non pensavo ad altro se non alle sensazioni che mi provocava stargli accanto.
Era come se non potessi farne a meno, come se fosse l'unica cosa importante.
Mi rendevo conto di quanto fosse assurdo, ma mi rendevo anche conto di quanto fosse vero.
"Oh, Vale, che mi sta succedendo.." sussurrai pianissimo di nuovo.
Quella malinconia era insopportabile.
Presi allora il ciondolo tra le mani.
"Mostramelo ti prego.." sussurrai, immersa nell'energia della Gemma Azzurra.
No, non era rilevante per la missione, ma forse vedendolo avrei potuto ricominciare a respirare.
O forse chissà, magari avrebbe reso tutto ancora più difficile.
Ma valeva la pena provare.

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