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Vecchio 16-09-2009, 22.32.30   #19
zaffiro
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zaffiro sarà presto famosozaffiro sarà presto famoso
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Originalmente inviato da elisabeth Visualizza messaggio
carissima Lady Mordred Inle', se nella torre ci fosse un uomo da salvare, bene se fosse l'uomo che amo gli chiederei di sposarmi, ma se cosi' non fosse......l' amore non puo' essere unilaterale..lo salverei comunque per puro spirito cavalleresco e poi salirei sul mio cavallo e soddisfatta ....tu capisci salvare un uomo......e me ne andrei con un sorriso sornione sulle labbra
Milady,non c'è dama che possa eguagliare la vostra personalità,la vostra passionale intraprendenza,il vostro spirito fiero che persino i più nobili cavalieri dovrebbero prendervi ad esempio ed emularvi in simile impresa.Avete ribaltato i ruoli mirabilmente e ne sono affascinata,una donna,una dama,che si porta a salvare il suo uomo,il suo cavaliere.Prima di voi,l'ho letto solo nella mitologia greca,nell'Alcesti,una donna di straordinario coraggio,emblema della forza della donna che vince anche la morte,eppure,non ancora consapevole delle sue sorti,non disdegna di scegliere di lasciarsi morire per salvare la vita del suo sposo Admeto,condannato a morte e salvato da Apollo che chiede un prezzo troppo alto anche per il più fedele dei mariti.Alcesti,infatti,sarà il prezzo da pagare perchè il marito viva per volere di Apollo.E quale donna,se non chi ama fino alla morte,strappando una sola promessa al compagno di talamo perchè nella sua dipartita verso l'Ade possa comunque garantire amore ai figli che sta lasciando,può muovere a compassione il più forte degli uomini,Eracle,ovvero Ercole,che si impengerà a riportarla in vita e a riconsegnarla ai propri affetti,in trionfante tripudio di amore sulla morte stessa.
Avete tutta la mia ammirazione,sono certa che il cavaliere nella torre non abbandonerebbe un solo attimo la speranza di sapersi liberato da voi per rendervi grazie offrendovi tutto il suo amore in eterno.Vi propongo la scena più suggestiva della tragicommedia,perchè possiate essere orgogliosa della vostra straordinaria capacità di lasciarvi pervadere la materia di sangue reale ed ideali cavallereschi.Mi inchino a voi.

,Da "Alcesti".Euripide.Traduz.di Ettore Romagnoli.
....
Admèto, a te che la mia sorte vedi,
dirò, pria di morir, quello che bramo.
Io piú che me, te caro avendo, a prezzo
del viver mio, la luce a te serbata,
muoio. E potevo non morir per te,
ma chi volessi sposo aver dei Tèssali,
e sovrana regnar ne la mia reggia.
Ma divelta da te non volli vivere
coi figli derelitti;
....
Ma un Dio volle
che cosí fosse tutto questo. E sia.
Ma tu, memore, rendimi una grazia.
Al beneficio pari non sarà,
ché nulla val quanto la vita vale;
ma ben giusta: e tu stesso lo dirai:
ch'ami non men di me questi fanciulli,
se pure hai senno.
....
Io morir devo,
e non domani, e non il terzo dí
del mese, il mal m'attende; ma fra poco
viva chiamar me non potrete.
...
Chi muor dispare. Avrai medico il tempo.
Io basto, che per te volli morire.
Già pieno d'ombra l'occhio mio s'aggrava.
Dire ben puoi che nulla io sono piú.
Muoio!
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