Quel ballo.
Lento e struggente, come le note di quella canzone che faceva vibrare non solo gli strumenti della band, ma anche i cuori di molte delle ragazze in pista.
Come quello di Gwen, sempre stretta al petto di Elv, condotta da lui in quell'atmosfera in chiaroscuro, tra il bianco e nero dei sogni più prossimi all'alba, quelli che non svaniscono nella mente al risveglio.
Gli occhi neri di lui sembravano acquisire una luce indefinita, fatta di bagliori, di magico chiaroscuro mentre fissava quelli di lei ed i suoi capelli rossi.
“Tra poco questa musica terminerà...” disse ad un orecchio di Gwen, quasi soffiandoci dentro con delicatezza “... ma possiamo prolungarla...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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