Altea portò la mano di quel misterioso uomo sul suo petto ed avvertì le dita di lui accarezzare piano il suo abito all'altezza del seno.
Una carezza leggera, dolce, per nulla volgare, ma calda, avvolgente.
“Il mio nome...” disse “... nessuno lo conosce... è per la mia sicurezza, avendo io diversi nemici, qualcuno forse anche qui... sceglilo tu allora... scegli con quale nome chiamarmi stasera... ed io non lo dimenticherò mai... né il nome, né te...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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