Guisgard la fissò, cercando di comprendere cosa celasse il suo cuore.
"Avete fretta di andare?" Le chiese mentre nella stanza entrò uno dei suoi servi. "Eppure nessuna dama, fino ad ora, ha rifiutato mai la mia compagnia!"
Poi prese le due coppe recate dal servo e ne offrì una ad Elisabeth.
"Assaggiate questo nettare, milady" disse alla ragazza "i greci raccontano che le muse amavano offrirlo ad Apollo. E' la panacea di tutti i mali ed ogni sorso è un preludio alla gioia."
Poi fece cenno al servo di uscire.
"Non dovete temere la mia anima..."
Poi posò la mano sul petto di Elisabeth e cominciò ad accarezzare il suo medaglione.
"Milady, per il vostro bene, raccontatemi tutto di voi" iniziò a dire "non abbiamo molto tempo..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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